Le ferie, nell’ambito del diritto del lavoro, sono giornate di astensione dal lavoro garantite al lavoratore dalla legge. Le ferie annuali sono infatti un diritto irrinunciabile del lavoratore dipendente garantito dall’art. 36, 3° comma della Costituzione.
Questo diritto è ispirato da ragioni di tutela dell’integrità fisica, psichica e di salute del lavoratore dipendente. Un periodo di riposo adeguato permette infatti il recupero psico-fisico del lavoratore stesso, il quale sarà quindi pronto ad affrontare un altro periodo di lavoro, senza conseguenze per la sua salute.
Il riposo del lavoratore è un diritto costituzionale, la cui normativa di riferimento è contenuta nell’articolo 2109 c.c. e nel D. lgs. 66/2003, articolo 10 così come modificato dal D.Lgs. n. 213/2004 il quale dispone che:
“Fermo restando quanto previsto dall’articolo 2109 del Codice civile, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane.
Tale periodo, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita alle categorie di cui all’articolo 2, comma 2, va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell’anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione (comma 1).
Il predetto periodo minimo di quattro settimane non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro.”
Ecco quindi i 4 consigli degli esperti per partire al meglio e rigenerarsi in vacanza:
- Riequilibrarsi dal punto di vista psicofisico
Vivere “bene” può aumentare la qualità della vita dell’uomo, favorendo così un regolare equilibrio psico-fisico; tuttavia mantenere “sano” quest’ultimo è piuttosto complicato; durante l’anno siamo sommersi dagli impegni lavorativi e della routine quotidiana che spesso sovraccaricano l’organismo generando stress: ecco allora che la vacanza può assurgere un importante potere riequilibrante per l’intera persona, favorendo così l’equilibrio psico-fisico.
- Cambiare i ritmi di attività
È davvero necessario modificare i ritmi frenetici durante le vacanze, per dedicarsi al relax in ogni sua possibile sfaccettatura, per poter ritornare poi rinvigoriti al lavoro a vacanza ultimata.
- Staccare il cellulare
Il cellulare è diventato un’arma di distruzione del relax: il cosiddetto demone della reperibilità ci spinge a leggere l’ultima notifica, a rispondere all’ultimo messaggio, a controllare l’eventuale arrivo di una mail di lavoro; la mente di conseguenza è sempre impegnata altrove, molto lontana dalla tranquillità richiesta da una vacanza. Nei momenti di relax è bene tenere quindi lontano il cellulare almeno per un paio d’ore ed imparare di nuovo a goderti gli attimi di tranquillità.
- Immergersi nella natura
Secondo gli esperti passeggiare in mezzo alla natura è un ottimo mezzo per accedere al relax ed anche per tenersi in forma. Passeggiare fra gli alberi aiuta a ridurre lo stress, passeggiare in riva ad un fiume aiuta a distendere le preoccupazioni; osservare panorami genera benessere.
E per chi resta in città? È bene comunque, suggeriscono gli esperti, staccarsi un po’ dalla tecnologia e magari leggere un buon libro dormire, riposarsi, passeggiare al parco. L’importante è riuscire a dedicare quel tempo, che di solito manca, alle cose che più ci gratificano.
Lo Studio Alessandro Papuzzi rimarrà chiuso per ferie dal 20/08/2018 al 31/08/2018 augurando a tutti buone vacanze!