È al vaglio del parere delle Camere la bozza del DL correttivo del Jobs Act proposta dal Governo nella quale è contenuta anche la modifica al sistema di tracciabilità dei voucher. Lo scopo è quello di placare l’uso distorto dello strumento, obbligando i committenti ad inviare una comunicazione a mezzo mail o sms un’ora prima dell’inizio della prestazione all’ispettorato del Lavoro, indicando i dati anagrafici, il codice fiscale del lavoratore, data, durata e luogo della prestazione.
Sono previste delle semplificazioni nella comunicazione per le aziende operanti nel settore agricolo le quali potranno effettuare la suddetta comunicazione in arco temporale non superiore a 7 giorni. Essendo il settore legato necessariamente al fattore meteorologico, si vuole dare una certa flessibilità nell’effettuare la comunicazione.
Le sanzioni in caso di violazione per ciascun lavoratore per il quale non è stata effettuata la comunicazione saranno di natura amministrativa e andranno dai 400 ai 2400 euro.
Viene così a delinearsi un sistema di comunicazione simile a quello già in uso per i lavoratori a chiamata e probabilmente, stando alla lettura della bozza, potrebbe essere veramente lo strumento risolutivo dell’utilizzo improprio dei buoni lavoro.